Aprilia – Sabato abbiamo partecipato a Latina ad una manifestazione importante organizzata dal FLAI – Cgil, per gridare al Paese che no, non è possibile accettare morti come quella di Satnan Singh.
Alleanza Verdi-Sinistra interviene a seguito della manifestazione di sabato a Latina.
“Una morte che non è soltanto figlia di un crimine ma è figlia di una cultura, dell’idea che la vita umana non sia uguale per tutti.
Un’idea che parte da un presupposto malato della nostra società, che accetta lo schiavismo in cambio di profitti ingiusti. Una morte che deve ricordarci che l’Italia è un grande Paese solo nella misura in cui i diritti universali sono effettivamente e concretamente tutelati, non solo sulla carta. Non è più possibile tollerare aree d’ombra.
Una manifestazione importante a cui abbiamo aderito convintamente e che ha visto la presenza anche di moltissimi rappresentanti delle istituzioni, a tutti i livelli. Aprilia ha avuto una presenza qualificata, vogliamo ringraziare i sindacati, l’Anpi, i partiti del centrosinistra, il mondo associativo, compresi diversi consiglieri comunali di opposizione presenti per ribadire il proprio sostegno alla lotta al caporalato.
La manifestazione invece non sembra aver destato particolare interesse nell’amministrazione Principi, che, a differenza di quella di Latina (presente con la Sindaca Celentano, ndr), non ha ritenuto, salvo smentite, di partecipare, o comunque di farlo formalmente. L’ennesima prova di sciatteria di un’ Amministrazione di basso livello che governa senza idee e senza cultura sociale e politica. Dal nostro punto di vista era importante essere presenti anche con i nostri rappresentanti istituzionali e di partito (Ignazio Marino, Filiberto Zaratti, Benedetta Scuderi, Luca Boccoli, Paola Bernasconi ma anche Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana), per ricordare a tutti che sul nostro territorio e sul tema del caporalato non deve essere spenta la luce”.