POLITICA

Aprilia – Il sindaco Principi arrestato si dimetterà? Indagini sui trasporti per Terra e Caporaso

APRILIA –  La scossa tellurica derivante dall’inchiesta giudiziaria della Dia continua a riverberare gli effetti sulla città. In modo particolare sulla politica. Se la maggioranza di centrodestra ribadisce la fiducia nei confronti del sindaco Principi, il Partito democratico ne chiede le dimissioni.

Fatto salvo il principio di innocenza, tutti i cittadini sono innocenti fino al terzo gradi di giudizio, l’inchiesta però tocca anche la politica locale e la politica non va avanti solo per tappe giudiziarie. La politica va avanti con molto altro. Ideologia, ricette amministrative, etica e tanto altro ancora. Allora ci si domanda se sia il caso di fermarsi per una profonda riflessione, una riflessione che dovrà in caso riguardare molti.

L’operazione abbattutasi ieri su Aprilia oltre al sindaco Lanfranco Principi finito agli arresti domiciliari per i reati di concorso esterno in associazione mafiosa e scambio elettorale politico-mafioso, vede coinvolti altri due politici apriliani toccati dalla maxi indagine condotta dai carabinieri del comando provinciale di Latina e coordinata dalla Dda di Roma per un singolo appalto. Si tratta dell’ex sindaco di Aprilia Antonio Terra e dell’ex assessora ai Lavori pubblici dell’ente, nonché candidata sindaca alle scorse elezioni comunali, Luana Caporaso. Entrambi attualmente consiglieri comunali di minoranza.  Sono indagati dagli inquirenti per “turbativa d’asta”, elemento questo confermato da uno dei loro rappresentanti legali. Sotto la lente della magistratura è finito un appalto relativo al TPL e cioè il servizio di trasporto pubblico locale. Motivo per il quale è finito nell’indagine anche un dirigente del Comune del settore Lavori pubblici, attualmente sospeso dall’incarico. I fatti risalgono al 2019, al momento della gara di appalto.

 

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