CRONACA

APRILIA:TROPPI CASI COVID, L’OSPEDALE CHIUDE UN’ALA DEL REPARTO DI MEDICINA

APRILIA – Il Covid torna a preoccupare. Da domenica è infatti chiusa una parte del reparto medicina dell’ospedale Città di Aprilia di via delle Palme. A causa del numero elevato di contagi registrati tra le persone ricoverate, la direzione della struttura sanitaria ha interdetto le visite dei parenti, così come previsto in questi casi dal protocollo. Un aumento di casi di Coronavirus che si sta registrando non solo ad Aprilia ma su tutto il territorio nazionale. Non siamo, ovviamente, alla situazione gravissima di due, tre anni fa. Ma l’attenzione resta comunque alta. L’improvvisa chiusura di una parte del reparto di medicina della clinica di via delle Palme ha comunque provocato preoccupazione tra i parenti delle persone che si trovavano ricoverate all’interno della struttura. Alcuni hanno lamentato, soprattutto, la mancanza di una comunicazione tra l’ospedale ed i famigliari. “Siamo stati avvisati domenica stessa che il reparto di medicina del presidio sanitario cittadino era chiuso per Covid – spiega il figlio di una signora ricoverata nell’ospedale – ci hanno comunicato che quel giorno nessun parente avrebbe potuto recarsi in visita. Poi non abbiamo ricevuto più alcuna notizia da parte della clinica. Sappiamo che all’interno del reparto ci sono molti positivi e anche qualche ricoverato negativo. E’ vero che alcuni degenti hanno un cellulare, ma questo non vale per molti anziani. Le loro famiglie sono state tagliate fuori per diversi giorni, senza ricevere comunicazioni. Nessuno ha avuto l’accortezza di avvisare i familiari di portare magari un cambio alle persone care. Non sappiamo nemmeno a chi rivolgerci, quale canale usare, per avere notizie dei propri ammalati. C’è grande preoccupazione”. La decisione di interdire il reparto alla visita dei parenti dei degenti è stata presa dal direttore sanitario dell’ospedale Città di Aprilia, il dottor Danilo Palermo. “E’ una misura essenziale che va a tutelare le persone che sono ricoverate nella nostra struttura. Abbiamo al momento diversi positivi con sintomi ma anche alcuni asintomatici che non preoccupano. Le situazioni più delicate che monitoriamo con più attenzione riguardano due, tre pazienti. Ma la decisione di fermare le visite va anche a proteggere gli stessi operatori sanitari perché non possiamo permetterci che i nostri medici e i nostri infermieri si ammalino di Covid in questo momento. Abbiamo dato l’ok alle videochiamate con i famigliari e deciso che nel caso di episodi estremi, cioè di aggravamento inesorabile delle condizioni di un ricoverato, solo allora i parenti potranno entrare, con tutte le precauzioni previste dal protocollo, per un saluto. Sono procedure queste che sono state assunte non solo qui da noi ad Aprilia, ma da molte altre strutture sanitarie d’Italia. L’obiettivo è sempre quello di ridurre i contagi”.

@ RIPRODUZIONE RISERVATA