CRONACA

Aprilia: Gambizzato in via Parigi, la vittima non denuncia

APRILIA – Procedono a tamburo battente le indagini dei carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia per fare luce sulla sparatoria avvenuta in via Parigi venerdì all’ora di pranzo. Un agguato in piena regola, alla luce del sole e nel cuore del quartiere Toscanini. Due colpi di pistola, di cui uno andato a segno. Ad essere colpito alla gamba sinistra è stato un 29enne di Aprilia, caduto sotto i colpi del suo aggressore che, dalle primissime risultanze investigative, dovrebbe essere un ventenne. I militari di via Tiberio stanno cercando di risalire all’autore del raid. L’aggressore, però, potrebbe non aver agito da solo. Il ventenne sarebbe arrivato verso le 13 in via Parigi a bordo di un’auto. Forse un appuntamento programmato per un chiarimento. Ma le cose sono ben presto degenerate. Dal mancato chiarimento si è passati infatti all’aggressione e agli spari. Due colpi di pistola, di cui uno ha raggiunto il 29enne alla gamba sinistra mentre si trovava nell’androne del palazzo situato in via Parigi 8. Poi l’assalitore è risalito in auto ed è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Il 29enne colpito ad un arto è stato soccorso dai residenti in un lago di sangue. Sono stati chiamati immediatamente i soccorsi. Sul posto, pochi minuti dopo, sono sopraggiunti gli operatori del 118 che lo hanno trasportato in ospedale dove è tuttora ricoverato in prognosi riservata. Le sue condizioni, comunque, non destano particolari preoccupazioni. Nel frattempo però i carabinieri del Reparto Territoriale hanno dato avvio ad una serie di perquisizioni nel quartiere Toscanini ed in altre zone della città. Gli investigatori hanno raccolto alcune testimonianze di chi si trovava in quel momento in strada. Gli uomini al comando del Tenente Colonnello Paolo Guida, inoltre, stanno verificando se le telecamere di videosorveglianza, che si trovano in via Parigi, abbiano filmato il momento dell’agguato. Venerdì sera una persona è stata ascoltata per diverse ore presso la caserma di via Tiberio ma al momento non c’è nessun provvedimento di fermo. Manca l’arma usata per l’agguato che è ancora pericolosamente in circolazione. La vittima, forse per paura di ritorsioni, non ha sporto denuncia. E proprio su questi silenzi si concentrano le attenzioni degli investigatori. Si indaga su diverse piste, dal regolamento conti a contrasti legati al mondo della droga. A rendere più difficili le operazioni è anche il contesto in cui è maturato l’agguato. Lo testimonia anche l’atteggiamento omissivo di qualche residente pochi minuti dopo che si è consumata la sparatoria. L’androne del palazzo, dove il 29enne è stato raggiunto da due colpi di pistola, è stato immediatamente pulito e lavato del sangue della vittima prima dell’arrivo dei carabinieri. Un estremo tentativo di “coprire” quanto accaduto pochi istanti prima e di rendere più difficoltosi i rilievi degli specialisti dell’Arma.

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