CRONACA

APRILIA: Botte alla moglie, denunciato marito violento

APRILIA – Botte alla moglie, marito violento denunciato. Ennesimo episodio di codice rosso ad Aprilia. Il fatto è avvenuto nel tardo pomeriggio di domenica. La vittima è una donna del posto di quarantanove anni. Il marito, secondo una prima ricostruzione, l’avrebbe picchiata al termine di una lite domestica. Schiaffi all’indirizzo della moglie, poi l’uomo si sarebbe allontanato dalla propria abitazione. A quel punto la 49enne ha immediatamente allertato i soccorsi e le forze dell’ordine. La donna è stata quindi trasferita in ospedale per tutti gli accertamenti clinici di rito ed è stata refertata con una settimana di prognosi a causa delle ferite al volto. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia che hanno avviato le indagini. I militari hanno raccolto la testimonianza della donna che ha raccontato delle violenze subite. Gli uomini dell’Arma si sono messi sulle tracce dell’uomo e lo hanno trovato qualche ora più tardi, denunciandolo per maltrattamenti in famiglia. I carabinieri della caserma di via Tiberio, inoltre, hanno fatto scattare la procedura prevista in questi casi dal codice rosso. La vittima non è rientrata nell’abitazione domestica ma bensì è stata trasferita in una struttura protetta. Quello consumatosi domenica sera è solo l’ultimo di una lunga e preoccupante serie di violenze che si registrano tra le mura domestiche. Numeri, quelli apriliani, che preoccupano non poco i carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia. I casi di violenza di genere continuano con un ritmo impressionante. Solo pochi giorni fa un episodio analogo, nella zona di Campoverde. Un 20enne di origine bosniaca aveva aggredito con schiaffi e pugni la compagna incinta, al termine di un litigio per futili motivi. La donna, una volta soccorsa dal personale sanitario del 118 e dai militari di via Tiberio, aveva poi raccontato il suo incubo quotidiano che durava da circa un anno. Violenze e maltrattamenti che si consumavano all’ordine del giorno, nonostante il suo stato di gravidanza avanzato, senza che la vittima avesse mai trovato il coraggio di denunciare il suo compagno per paura di subire ulteriori ritorsioni fisiche. Purtroppo non è la prima volta che i carabinieri devono far fronte al timore delle vittime di denunciare i propri aguzzini. Per combattere questa paura, da aprile scorso, le persone che subiscono violenze fisiche e verbali, possono contare sulla sala “Ti ascolto” presente all’interno della caserma di via Tiberio, dove è presente personale qualificato pronto ad aiutare le vittime di violenze di genere.

 

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