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Tre Eurodeputati del Movimento 5Stelle hanno presentato una interrogazione scritta al parlamento Europeo

“Pista ciclabile di Aprilia piena di ostacoli e irregolarità”

"Le opere sarebbero dovute terminare nel giugno 2014"

Pista ciclabile di Aprilia, lavori a rilento e con molte irregolarità. E’ questo in sintesi il pensiero dell’onorevole Massimo Castaldo, portavoce al Parlamento Europeo del Movimento 5Stelle, che insieme ai colleghi di partito Marco Valli e Dario Tamburrano hanno presentato una interrogazione al Parlamento Europeo con richiesta di risposta scritta. “I lavori – viene spiegato nell’interrogazione – finanziati con fondi europei, sarebbero dovuti terminare il 30 giugno del 2014, ma sono tuttora in corso corso e lungi dall’essere avviati a conclusione, benché sul bando di gara si parli di 300 giorni”. Il parlamentare europeo sottolinea, inoltre, la presenza di irregolarità importanti: “la pista, in più punti, è molto stretta – sottolinea – e disseminata di ostacoli (pali e contatori dell’acqua che ne invadono la carreggiata)”. Alla Commissione Europea viene chiesto di intervenire “per assicurare – si legge nell’interrogazione – che i fondi stanziati vengano utilizzati nei tempi e nelle modalità previste”. Questo il testo integrale dell’interrogazione.

“Ad Aprilia (LT) è in fase di ultimazione una pista ciclabile costruita con fondi POR FESR Lazio 2007-2013 – Attività V .1 e II. 1 per il P.L.U.S. denominato “Aprilia Innova”. Il costo totale dovrebbe essere di € 760.135,57. I lavori della pista ciclabile, iniziati il 01/01/2014, sarebbero dovuti terminare il 30 giugno 2014, ma sono tuttora in corso e lungi dall’essere avviati a conclusione, benché sul bando di gara si parli di 300 gg. Nonostante la pista sia quindi ancora in costruzione, già presenta irregolarità importanti.
Essa é infatti in piú punti molto stretta, disseminata di ostacoli (pali e contatori dell’acqua che ne invadono la carreggiata) ed inoltre i lavori prefigurano caratteristiche della pista stessa non conformi al Decreto Ministeriale 30 novembre 1999, n. 557 in riferimento a regolarità delle superfici e raggio di curvatura. Si tratta, nella fattispecie, di uno dei tanti esempi di ritardi e cattiva gestione nell’utilizzo di fondi europei.
Si chiede alla Commissione: – se sia a conoscenza del fatto che situazioni simili sono ricorrenti;- se intenda intervenire in questo, come in altri casi, al fine di assicurare che negli Stati membri i fondi stanziati vengano utilizzati nei tempi e nelle modalità previsti”.

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