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Addio a Franco Battiato, Arte per la Vita

Difficile dire cosa sia stato Franco Battiato. La prima semplice parola che viene in mente è “Genio”. L’uomo che riuscì a unire la musica colta col pop rendendola fruibile a milioni di persone senza però diventare mero prodotto di consumo, qualcosa da consumare e poi dimenticare, gettare. La sua musica, le sue canzoni sono diventate capisaldi della musica italiana e, più intimamente, colonne sonore della vita di molte persone. Per chi scrive, ha rappresentato una scoperta eccezionale. Un uomo che sembrava arrivare da chissà quali mondi lontani anni luce, che sembrava custodire nella propria mente millenni di storia. Un uomo del passato, custode di culture millenarie ma anche del Futuro in grado di parlare di Spazio, di distanze stellari. Franco Battiato sembrava saper la verità ultime delle cose e voleva evocarle e svelarle con la sua musica, brano dopo brano, nota dopo nota. Le parole come impegno di coscienza, di eterna ricerca di senso ed espressione. Con i suoi rimandi, le sue citazioni, la sua capacità di descrivere la realtà tentando disperatamente, e a suo modo, di capirla. A volte riuscendoci, a volte fallendo ma sempre operando con la massima delicatezza, sincerità, onestà. La musica, ma anche l’arte, la letteratura, la poesia, come Vita. Questo è stato Franco Battiato, Arte per la Vita.

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